(Questo articolo è stato scritto il 05 settembre 2017 sul blog della sottoscritta Donna in Rete: una finestra sul mondo)
Poi ho deciso di seguire lo stomaco e inaugurare un nuovo argomento.
Ho deciso di inaugurare questo nuovo tipo di post, stasera, dopo l'ennesimo articolo letto sul cellulare.
Personalmente trovo spesso troppo romanzo rosa in quel blog e troppa leziosità su come vengono scritte le cose, ma penso che il fine giustifica i mezzi e sicuramente quello è uno dei modi migliori per sensibilizzare certi cuori egoisti.
Personalmente preferisco dirgli in faccia quello che sono: dei falliti.
Vabbeh.
Ma oggi, dopo l'ennesimo racconto di un cane che muore dopo anni di onorato servizio e che viene portato in braccio dal suo collega e amico (sì, qui ho pianto anch'io. quindici anni fa non lo avrei fatto, ma la vecchiaia fa anche questo e se mi chiedono ancora la carta d'identità per entrare in certi posti, dovevo ammorbidirmi nell'animo), la storia di un cane condannato a morte perchè aggressivo ma che, appena rimasto solo con una bamnina piccola si fa ritrovare in braccio a lei a leccarla e farsi coccolare, e quella del papà cane che protegge dal fuoco i suoi micini, Luna mi ha fatto penare che mandare i messaggi per Whatsapp a tutti i contatti non bastava e allora lo scrivo anche qui.
Anzi: faccio copia incolla e se chi legge vuole condividere l'articolo su facebook, fata sulla pagina originale e lo faccia da lì.
“Eppure avevo fatto tanti chilometri per tornare da te papà, avevo impiegato 365 giorni lunghissimi, quando hai aperto la porta e mi hai fatto questo, non riuscivo a crederci, perché..”Per fortuna la vicina di casa pettegola non manca mai!
Luna era davvero la principessa di casa, una similabrador ben educata,dolcissima, divano e pappa buona, forse anche la ninna nanna per dormire. Vaccinata e sterilizzata, come ogni buona famiglia fa con il suo amato pelosetto.
Il suo papà la portava a spasso, tutti la guardavano, una vera nobildonna di paese, fiera e orgogliosa del suo collare e della sua medaglietta. Un pomeriggio escono a passeggio e si inoltrano nelle montagne, arriva la sera e di lei si sono perse le traccie. Chiedi a destra chiedi a sinistra, niente di niente. Passano le settimane e i mesi, dodici per l’esattezza, una sera di un mese fa Luna arriva davanti alla porta della sua casa, o almeno di quella che lo era un tempo.
Si affaccia l’uomo e lei poverina si gira a pancia in su, poi rotola un po, alza la zampa, consumata dai chilometri e dal tempo. La vicina esulta, è tornata la bella cagnetta, ma lui freddo come il ghiaccio fa finta di non riconoscerla:”Non è lei,e poi ho ho comprato un anno fa lui, il mio cane di razza!”
Così Luna finisce a fare la randagia, viene attaccata da altri cani vaganti e una signora la tira dentro al giardino, qua anche peggio, la sua femmina dominante non la vuole e per proteggerla la chiude qui.
Luna vive così adesso, non ha più una famiglia, le zampe sono guarite ma non ha nulla, se la signora, anziana tra l’altro, la fa uscire i vigili la prenderanno e la porteranno in canile, se apre il pollaio la sua cagnolona la morde. Ha due gatti per amici che ogni tanto si fanno leccare, esiste qualcuno che ha un po di buon cuore e la vuole a casa? E’ giovanissima 4 anni, ben educata, buona con maschi femmine e gatti, anche galline veramente, chiamate Alessandra 3472303359, Luna arriverà nel centro e nord Italia, salvate un’anima buona dal triste destino, se non potete adottare condividete per trovare una mamma!
Nessun commento:
Posta un commento