sabato 28 maggio 2016

H&M: quando dei bei messaggi forti fanno davvero moda.

La stagione scorsa per spendere un regalo di compleanno (buono spesa) sono andata ad H&M.
Ammetto che non sono una grande amante di quel marchio, ma sono rimasta sorpresa di un loro prodotto.
Così tanto che l'ho comprato.

rosascioccato.blogspot.com

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Forse avrei dovuto premettere che ODIO le scritte sulle magliette. 
Penso sia poco intelligente indossare il marchio di una società e pagarlo pure in maniera spropositata, penso anche che qualunque logo debba essere eliminato (anche perchè se non riesci a distinguere un buon capo da uno pessimo senza il logo, allora vuol dire che anche il buon capo è pessimo) e anche la maggior parte delle scritte e dei disegni.
Tutto deve essere in un certo standard di estetica.
Dai Pois alle farfalle per arrivare al Tartan (primo grande amore) tutto deve essere dentro un certo schema estetico, di proporzioni e... beh, non deve essere quello che io definisco "cinesata", "paino", "paesano" e chi più ne ha più ne metta.
Sì, sono un po' puzzona.

Poi arriva questa:
feminism the radical notion that women are people

Femminismo: l'idea radicale che le donne sono persone.

E' sconvolgente nella sua semplicità. Felpa nera con scritta bianca, scritta senza fronzoli, da dizionario (dizionario, non Wikipedia), con un messaggio chiaro, semplice, lineare e assolutamente centrato.

Ho scoperto per scrivere di questo post che lo hanno scritto anche sulle magliette.



In verità H&M non è nuova a queste scritte.
Ne ha fatte altre di molto belle:

rosascioccato.blogspot.com
Questo ne è solo un esempio



Denotano un'idea di fondo estremamente bella e provocatrice che non è come la puttanata delle Veline "Che sono nate facendo il verso alle vallette ma che in fondo sono molto peggio visto che sin da subito è diventato un termine dispregiativo".

Qui c'è un messaggio e qualcuno con il coraggio di indossarlo.

In Italia dobbiamo quasi ringraziare l'essere molestate e mettere messaggi simili offenderebbe la nostra società... ma io sono nata Punk.

Perchè ne ho parlato?
Perchè consiglio a tutti di indossare le proprie idee, non solo fingere  di averle. Forse non potremo cambiare il mondo, ma sicuramente cambia il nostro amor proprio.

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