(Questo articolo è stato scritto il 16 Giugno 2016 sul blog della sottoscritta Donna in Rete: una finestra sul mondo)
Chi di noi non ha sofferto un po' guardando l'altra sera l'esordio della Nazionale Italiana agli Europei di Calcio?
Chi di noi non ha sofferto un po' guardando l'altra sera l'esordio della Nazionale Italiana agli Europei di Calcio?
A quanto pare se sei donna non puoi. Devi guardare annoiata pregando che l'incubo (che consiste nel calcio in sé in questo caso) finisca presto.
Perché si sa, le tifose di calcio non esistono: sono lì solo per accontentare e piacere un uomo.
Poi ci si stupisce della misoginia ignorante di Felice Belloli che deruba di dignità e fondi le giocatrici di calcio professioniste.
Ma durante la partita di calcio è toccata a una che sicuramente le subisce solo perchè fa il lavoro che fa e si sa che certa gente con cui collabora non manca di arroganza maschilista.
E' Ilaria D'Amico, l'attuale fidanzata di Buffon (mi dispiace per lei, io non la conosco, ma sono ben lontana dal rispettare Buffon come persona e come giocatore). Perché in fondo l'intelligenza dell'uomo medio italiano si sa qual è e se lei è una giornalista sportiva lo è solo per accalappiare un calciatore, ma in verità non ne sa nulla, vero?
Secondo i suoi colleghi giornalisti lei ha tanti buoni motivi per seguire la partita di calcio, mettendo pure sotto inteso che il più importante è il guadagno che Gigi avrà come calciatore.
Primis fra tutti è il goliardico Stefano De Frandis che, nella sua boria del "come è bello fare battute di pessimo gusto", invece di guardare la partita che a quanto pare lo annoiava (perché è un grande tifoso) si divertiva a guardare una tifosa che come mille altri tifosi, si preoccupava per le sorti degli Azzurri (perché si sa, solo lei si preoccupava che Buffon potesse perdere il pallone - io in particolare temevo che lo facesse apposta, ma è un'altra storia) si preoccupa di attivare la telecamera e chiedere se soffriva come conduttrice, tifosa o Wag (che è il modo carino di dire fidanzata di turno - se non peggio - di un calciatore) che è statisticamente più preoccupata dei soldi che porta a casa che del fidanzato in sé.
Lei risponde in maniera estremamente diplomatica: "Ti do' una testata se non ti togli...".
I giornali ora dicono che si scherza con lei, ma non scherziamo.
Lei l'avrà anche presa sul ridere, ORA e solo perché tanto non ha molto da fare e fingerà di essere d'accordo perché se no fa al parte dell'acida, quando sarebbe virile se fosse un uomo.
Ma sappiamo anche che questa non è né la prima, né l'ultima volta che gli pseudo-giornalisti geniali (sì, proprio come quelli che chiedono ai terremotati che dormono in macchina se hanno paura di dormire in casa) insultano costantemente le giornaliste sportive con la battuta MINIMA che sono di parte perché il fidanzato di turno ha cambiato squadra o no (sì, ricordo la replica di una battuta simile su Mediaset)
Credo comunque che il suo collega sia più marchettaro di lei ed ha l'invidia della vagina. Perché lo dico? Logica: è un uomo.
Non preoccupatevi: se vi sentite offesi, posso dirvi pure ridendo che è uno scherzo.
Ma sappiamo entrambi che è una cazzata, vero?
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