domenica 1 marzo 2020

Corona agli imbecilli

Sapete, con lo scoppiare dell'Isteria del Corona Virus qui in Italia, mi sono ritrovata a pensare molte cose.
Che siamo un popolo di imbecilli già lo sapevo.
La mia stessa famiglia è nel loop degli ansiogeni ma, contrariamente a molti altri, non siamo presi dentro dalla foga degli acquisti convulsi forse solo perchè abbiamo ascoltato davvero gli avvisi.
Mentre dicevano che i negozi normali sarebbero stato chiusi, esclusi gli alimentari, qualcuno di sicuro ha capito che sarebbero stato chiusi anche quelli e visto che abbiamo un governo di merda, è ovvio che ti aspetti che blocchino tutto da un giorno all'altro e che di certo (basta vedere cosa hanno fatto nella zona rossa) non si preoccupano di dare viveri e assistenza ai poveracci che costringono a casa (mica siamo cinesi, che si preoccupano di avere frutta e verdura fresca distribuiti in tutti i condomini) e quindi un bel sacco del supermercato... Diciamocelo: sarebbe stato credibile che nella notte ci chiudessero tutto, dopo averlo saccheggiato loro.
Poi parliamo dei 150 antibatterici acquistati da una farmacia al Pam di Milano (a circa 2 euro) poi rivenduti a 9,90... 
Tranne un paio di persone che conosco, nessuno vicino a me è andato del tutto fuori di testa
Dalla stupidità, quella sì.
Ho da raccontare un aneddoto in particolare.
Nell'immancabile chat di famiglia che abbiamo tutti nel cellulare, la mia ha avuto un apice di stupidità che ancora poco tollero nel solo ricordo.
Mia cugina, Nia, è una mamma super impegnata: con una figlia in prima liceo e uno in seconda elementare, entrambi pieni di impegni extrascolastici, un lavoro e una casa da gestire e un marito che arriva a casa si siede sul divano. La normalità delle donne italiane con figli, insomma.
Nia è anche una donna estremamente attiva nei social. Così impegnata che non ci puoi parlare... perché deve sempre rispondere a cose importantissime: gruppi di "mamme per la scuola", gruppi di amiche...
In uno di questi stupidi gruppi, oppure una sua amica imbecille (non so come altro chiamarla) l'hanno informata che per entrare al supermercato avrebbe dovuto avere la mascherina.
Nia si è allarmata immediatamente: lei non ha mascherine a casa! Come fa a fare la spesa?
Immediatamente scrive al gruppo di famiglia per chiedere conferma: Lu, nostra zia, è commessa nel banco alimentari in un supermercato a Milano... lo sa sicuramente!
Peccato che prima di lei, leggo io. La mia risposta è stata una:
"Sicuramente no." non sto qui a dire perché, non ho voglia di sprecare dita sulla tastiera. 
Lei incalza: le hanno detto che ci sono addirittura i cartelli davanti ai supermercati.
Al che ribatto io: dove sono questi cartelli? Chi le ha dato questa informazione? Ha fatto una foto della nuova direttiva? Andrebbe bene anche solo la direttiva del supermercato, sarebbe assurda, ma andrebbe bene pure quella.
Lei non risponde, ma piuttosto devia, rispondendo a mia sorella, Chichi, che le dice di ordinare online con l'App. App che ovviamente era in tilt (lei lo aveva già fatto per evitare il supermercato) visto l'eccessivo utilizzo di tutti. Certo, le sua amiche hanno tempo da perdere perchè sono mamme e piuttosto che preoccuparsi dei figli, possono schiacciare per 40 minuti un pulsante di un'App.
Finalmente, dopo mezz'ora, risponde Lu che rassicura: nessuna imbecillità del genere. Lei si rassicura e passa ad altro.
La cosa che mi ha irritato di più (oltre all'intrinseca affermazione che io ho per forza torto) è il sapere che con molta probabilità uno ha detto "e se ci fanno andare con le mascherine?" (Come qualche giorno prima ha detto "e se ci chiudono anche gli alimentari senza avere il tempo di rifornirci?!") e i caproni hanno voluto credere a quel pensiero perchè così giustifica la possibilità di comportarsi senza un minimo di logica.
Ci dicono pavidi ed egoisti... 
Non è così: siamo anche intolleranti con gli imbecilli.
Tra cui quelli che chiamano dall'Australia da una trasmissione radio e chiedono "Dica la verità, quanto è grave?!" e tu devi riuscire a non scoppiare a ridere.
O quella che dice "io mi rifiuto di uscire di casa! Lavoro in Smart Working! Non ci vado dai clienti veneti!" per poi chiedere di andare a trovarla perché si annoia (si sa, gli altri non hanno un lavoro abbastanza importante da non correre al suo capezzale!).
O sarà che io di tempo per guardarmi gli arretrati in TV non l'avevo...

Che poi... io continuo a pensare ad un'altra cosa... molto più vicino di 'sto Covid19, qui avevamo la Meningite e se lo sono dimenticati tutti tranne me: l'unica che non teme altro che la gastroenterite... 

Ma poi mi devono spiegare come è possibile che una persona che sta due giorni in Italia, dopo altrettanti che rientra nel suo Paese e ha i sintomi dell'influenza, è colpa dell'Italia anche se il virus necessita di 8 giorni di incubazione... 

E vorrei fare anche notare che è scoppiato tutto dopo Atalanta-Valencia... Cavoli, forse a furia di insinuarlo, qualcuno sarà così stupido da crederci. E comunque, dovrebbero bloccare tutte le gare di due settimane ed evitare le solite pantomime dei corrotti incorruttibili.

E comunque... io preferisco uno Stato che fa mille tamponi a cazzo, piuttosto che a nessuno come negli altri perchè tanto la salute pubblica non frega nulla a nessuno. Ma magari... un po' di discrezione non avrebbe fatto male.
E soprattutto, dovremmo immergere nella candeggina almeno un centinaio di politici: così il Virus Ignoto che li rende la feccia del mondo non infetta altri.

Ho sclerato abbastanza... ma sono stufa.

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