lunedì 23 settembre 2019

DI IT E DEI SUOI LETTORI

Non era ancora uscito il Secondo Capitolo di IT di Stephen King, ora nelle sale, quando cominciai a tentoni a leggerne il libro.
L'ho letto un po' a singhiozzi, soprattutto la prima parte. Non ho molto tempo per poter leggere, quindi spesso ho letto qualcosa che mi sentivo più congeniale.
Negli ultimi giorni, però, mi sono concentrata sulla sua lettura e quasi tutte le ultime sere, prima di collassare nel mondo dei sogni, ho passato qualche minuto a leggere. Uno-due capitoli, raramente di più.
Non starò di certo lì a farne un riassunto, ma qui racconterò altro.

Vedete, come tutti quelli nati negli anni '80, io il primo film di IT l'ho visto che ero bimbetta. E quello è stato, per anni e anni, il mio unico approccio al film.
Bella storia con mostri, sì, ma quel pagliaccio non era certo più terrificante di quello del Mc Donald's (di cui non metterò l'inquietante foto)

Ero alle medie quando sentii parlare del libro. Fu con la madre di una mia compagna di classe (una donna non particolarmente convenzionale - nel suo essere una donna divorziata, all'apparenza indipendente, con figlia e vita propria - ma che manteneva sempre un certo livello di perbenismo un po' bigotto da paesana coatta - non sciatta, sicuramente non è mai stata una donna sciatta...) che raccontò di come non era riuscita ad andare a leggere più di una cinquantina di pagine perchè era davvero terrificante, ma che ricordava, comunque, che il "teppista disadattato" della storia, all'inizio, è protagonista di una scena omosessuale. Lo disse con l'imbarazzo di chi racconta qualcosa di sconveniente a un coetaneo e non tanto alla figlia e una sua amica... Col senno di poi mi chiedo il perchè di tanto imbarazzo: non era lei che raccontava di una sua avventura saffica, prima di Madre Teresa. Notai anche un (non tanto) velato avvertimento di non leggere quell'osceno libro che ha dentro tutte cose... pruriginose oltre che stridenti. Siamo seri: a un ragazzino non puoi dire "non leggere il libro, fa paura".
Ricordo che io aggrottai la fronte e pensai: "non c'è questo nel film".


Il tempo passò e non lo comprai, né lo lessi non per gli avvertimenti di quella signora, ma piuttosto per una questione sia economica che di numeri. Troppo lungo e troppo costoso.
La vita è sempre stata troppo breve... e i telefilm più interessanti.
Poi si arriva a tre anni fa e la moda anni 80 rilanciata da Strange Things... e da questa moda il ritorno di It e dei Sette fortunati.
Il primo film andai a vederlo a una programmazione organizzata per i suoi fan lettori.
Ne ho già parlato qui, quindi passo oltre.

Però anche qui c'è un racconto ulteriore.

L'amico non rimase particolarmente deluso, non tanto perché amante del libro (mai visto neanche i primi film)  che non ricordava il libro, ma comunque Beverly se li faceva tutti.
Non ricordava nulla della dinamica, ma si ricordava che lei se li faceva tutti.



Io lì gli dissi semplicemente:
"Ma non c'è nel primo film" (e grazie a Dio... quelli erano davvero 11-12enni) "e hai visto anche tu che non c'è niente in questo".
Sì, avevo proprio questa faccia

L'anno scorso saltò fuori anche con amici di amici. La coppia ricordava il libro. Lui era un appassionato dei libri di Stephen King e ha dovuto rallentare la lettura da qualche anno solo perchè con due bambini non era facile (praticamente impossibile) avere la possibilità di leggere la sera come un tempo.
Lei non ricordava molto il libro (vagamente la parte omosessuale ma non ne era neanche così sicura) e sinceramente neanche lui se non che... lei se li faceva tutti.

Gli chiesi se si ricordava delle scene omoerotiche ma lui rispose di no.


Fu solo qualche mese dopo che cominciai la lettura (non che non avessi decine di altri libri pronti a essere letti) e ora eccomi qui a tirare le somme.
Un po' lo ammetto: l'ho fatto per vedere se erano per lo meno vere le cose che ricordavano o era solo perché la loro mente li faceva galoppare con la fantasia. Mi è capitato fin troppo spesso di recente...

All'inizio sì, ci sono degli omosessuali, ma di Bowers neanche la minima traccia. Parla della prima preda di It nel 1985.


Se googolate però i personaggi di It, scoprite che in effetti qualcosa c'è, ma è praticamente alla fine.
sì... a qualcosa come "pagina 999". Praticamente alla fine. 



Lì ho cominciato a pensare che forse pure l'unica cosa ricordata dai maschi... fino a quando Beverly non ha un'illuminazione.
E purtroppo il signor King ne scrive...



Io me li sono immaginati, quei due uomini lettori, lo sapete? che sgranano gli occhi e stringono le labbra a buco di gallina mentre leggono, somigliando incredibilmente a certe ragazze nei selfie che loro prendono in giro (come la volpe con l'uva) e continuano a leggere morbosamente. Io ho pensato a qualcosa di simile a un "What a fuck?!" perchè per quanto avessi capito il senso e il motivo
della cosa, non ho apprezzato il modo sbrigativo in cui ha affrontato il modo in cui Bev ci arrivava. Sembrava che semplicemente, l'autore volesse finire in fretta il pezzo per dedicarsi piuttosto alla descrizione della scena. Triste, visto le pagine e pagine sprecate a descrivere cose del tutto inutili e che potevano essere esaustive con metà delle parole.




Io?
Io penso che come minimo 1/4 del libro poteva essere evitato. Ha appesantito la lettura.
Per quanto scorrevole (per bravura di autore e traduttore) non mi ha particolarmente appassionato leggere cose che alla storia hanno dato ben poco.
Conosco persone che lo hanno mollato a metà perchè era tremendamente pesante (persone che un libro di questa mole se lo leggono in pochissimo) e che sono più terrorizzati di perdere altre ore per leggerlo più che della storia in sé.
Non sarei così lapidaria, ma non posso neanche non capirlo.
La storia è bella, abbastanza coinvolgente, ma ... boh


Ci sono alcune parti un po' stomachevoli, magari... ma ho sempre dormito benissimo.
Ho però apprezzato le scene finali del combattimento e li ho trovati più coinvolgenti di tutto il resto del libro che ha indubbiamente gran belle scene, ben descritte e avvincenti, che non mi hanno fatto chiedere per l'ennesima volta perché perdere tanto tempo a leggere certa merda. E io ne ho letta.
E posso sinceramente dire che la parte di Ben e le uova...



Ho però apprezzato il tema di fondo e credo sinceramente che da una parte avrei apprezzato di più il libro se non avessi già conosciuto la storia, dall'altra è stato il conoscerla che mi ha fatto andare avanti: sapevo che era bello. Un po' pesante e a tratti noioso, ma una bella storia e volevo leggere la fine in cui Ben (il mio preferito) se ne andava verso il tramonto con la sua bella. Anche lì... gli avrei dato più spazio, piuttosto che di altre parti (di cui sopra). Io ho sempre parteggiato per Ben.

Un'altra cosa che non ho apprezzato è la ripetitiva questione della loro predestinazione momentanea. Il dover ripetere che erano loro e solo loro.
Succede troppo spesso... a metà libro ho sbottato: "lo abbiamo capito!"
Non è bello... avrei preferito il sottinteso.

Per il resto... Boh.
Avevo solo voglia di condividerlo e di dire un'altra cosa.

La terza stagione di Strange Things (ne parlerò) non avrebbe avuto senso senza Dustin e Stive. Mitici!

Nessun commento:

Posta un commento