Tempo fa delle donne, seguendo come cagnoline uno degli uomini politici più ignoranti e inutili d'Italia, la cui misoginia fa rabbrividire il buon gusto e che purtroppo rappresenta come siamo messe male nel nostro Paese (no, non sto parlando di Grillo, strano eh?), hanno indetto uno slogan che diceva "La Boldrini non ci rappresenta". Seguendo lo stesso filone, l'Espresso ha fatto il verso ai film di bassa lega che ormai produciamo in Italia che che mostrano come dovremmo essere e come non dovremmo essere noi italiane (ma anche le straniere) e ha dato delle bambinate la replica (pure nemmeno brutta) della Boldrini ha qualcuno che probabilmente non si guarda in faccia, o vomiterebbe) come una bambinata, forse perchè bisogna essere grassi vecchi e bavosi, fare movimenti con la mano tenendola bassa vicino alla cintura facendo strane facce oppure vomitare insulti orgogliosi di essere più maschi di Mussolini.
Nei fatti io ci penserei un attimo a definire auorevole Denis Pardo, quanto più il suicidio dell'autostima delle donne... che poi se mi dicono che Boldrini è un'anomalia della cattedra istituzionale (e più in generale in politica) di cui è investita, signori, tanto di guadagnato per l'Italia.
Io ho taciuto per tanto tempo sull'argomento e ora credo di poter dire la mia.
E ora, mettiamo un paio di puntini sulle i:
- La Boldrini è una donna autorevole. Comunque la vogamo mettere, lei non incuta repulsione, incuta rispetto e quello sguardo che alcuni definiscono da maestrina saccente, io lo vedo come fiero. Posso capire se la maggior parte degli italiani non comprendano questo sguardo.
- Ha lavorato tre anni nell'Agenzia Italiana Stampa e Emigrazione
- A 28 anni coincia a lavorare presso l'ONU lavorando per quattro anni alla FAO. 4 anni
- A 32 anni lavora presso il Programma di alimentazione mondiale WFP come portavoce e addetta stampa del nostro Paese ed in questo periodo va in zone calde come l'Ex Jugoslavia, nel Caucaso, in Afghanistan, Tagikistan, Monzambico e Iraq (1993-1998 - 5 anni)
- A 37 anni diventa portavoce della Rappresentanza per il Sud Europa dell'Alto Commissariato per i Rifugiati dell'Organizzazione delle Nazioni Unite (UNHCR) a Roma ( dove è anche responsabile dell'ufficio stampa italiano, capo redattore della rivista Rifugiati, si preoccupa delle temantiche delicate quali il diritto d'asilo, i flussi migratori nel Mediterraneo, emergenze iternazionali...) e svolge missioni il luoghi di crisi quali Bosnia, Albania, Kosovo, Pakistan, Afganistan, Susan, Caucaso, Angola, Zambia, Iran, Giordania, Tanzania, Burundi, Ruanda, Sri Lanca, Siria, Malawi, Yemen,,, (1998 - 2012 - 14 anni)
- Ha ricevuto riconoscimenti e premi di vario titolo
- Ha pubblicato 3 libri e ha scritto per diverse testate giornalistiche
Ora, oggettivamente... come dobbiamo sentirci noi donne mediocri davanti a una donna del genere?
Io come minimo provo invidia. Soggezione no, ma invidia tanta.
Alle signorine anti-Boldrini, per quanto non riesca a giustificare i sorrisi pesudo-ammiccanti, le teste inclinate con fare pseudo seducente, o le facce ultra depresse (o anche quelle che sì, sembrano delle professoresse stronze che avrebbero davvero bisogno di una botta di vita), io vi capisco: da femminista praticamente dell'ultima ora, che non ha mai fatto davvero qualcosa nella sua vita, anche io mi sento di dire che non mi rappresenta: lei è davvero troppo. E la invidio. Spero solo un giorno di poter dire che sì, una donna attiva e attivista come lei mi rappresenta.
Presidente Boldrini... Chapeau.
Che poi... parlando del mero aspetto estetico: vigliacchi che si nascondono dietro un pc,
io in una giacca così non ci starei bene! E sicuramente manco voi.