giovedì 7 settembre 2017

Perle... PRO- Perchè bisogna essere a favore delle cose giuste!


domenica 3 settembre 2017

Quello che le donne non dicono - FIorella Mannoia

Ci fanno compagnia certe lettera d'amore
Parole che restano con noi
E non andiamo via
Ma nascondiamo del dolore
Che scivola, lo sentiremo poi
Abbiamo troppa fantasia, e se diciamo una bugia
È una mancata verità che prima o poi succederà
Cambia il vento ma noi no
E se ci trasformiamo un po'
È per la voglia di piacere a chi c'è già o potrà arrivare a stare con noi

Siamo così
È difficile spiegare
Certe giornate amare, lascia stare
Tanto ci potrai trovare qui
Con le nostre notti bianche
Ma non saremo stanche neanche quando
Ti diremo ancora un altro sì

In fretta vanno via della giornate senza fine
Silenzi, che familiarità
E lasciano una scia le frasi da bambine
Che tornano, ma chi le ascolterà
E dalle macchine per noi
I complimenti del playboy

Ma non li sentiamo più
Se c'è chi non ce li fa più
Cambia il vento ma noi no
E se ci confondiamo un po'
È per la voglia di capire chi non riesce più a parlare
Ancora con noi
Siamo così, dolcemente complicate
Sempre più emozionate, delicate
Ma potrai trovarci ancora qui
Nelle sere tempestose
Portaci delle rose
Nuove cose
E ti diremo ancora un altro sì
È difficile spiegare
Certe giornate amare, lascia stare
Tanto ci potrai trovare qui
Con le nostre notti bianche
Ma non saremo stanche neanche quando ti diremo ancora un altro sì....




Una canzone che fa breccia sulla vulnerabilità e la "mobilità" femminile. Senza dubbio.
DI chi sia la paternità a nessuno importa, soprattutto a quelli che la amano. Forse proprio perchè è tanto amata che in molto vogliono dire di esserne gli autori.
Piace molto anche per l'interpretazione di Fiorella Mannoia, di cui non sono una grande fan, ma che ha sicuramente parecchie freccie al suo arco: dalla voce calda come un mantello di velluto più rosso dei suoi capelli, a una capacità polmonare che bagna ancora il naso ai finti tentori che si definiscono cananti e cantautori di oggi.

Il bello della canzone, comunque, è che è ancora amabilmente forte e attuale. Tutte le donne: dalle ragazzine che ancora non ci si sentono davvero alle ragazzine ancora più mature che quasi non ci si sentono più, possono dire che almeno un pezzo è parte di loro.
Il mio personale è "Cambia il vento ma noi no / E se ci trasformiamo un po' / È per la voglia di piacere a chi c'è già o potrà arrivare a stare con noi " che in fondo sentiamo un po' tutte come vero.
Sarà che a ben vedere quasi ci sono nata, visto che ha fatto trent'anni quest'anno.

La canzone parla delle donne, del loro io che non è poi così nascosto, di come si adattano e comunque rimanere ferme a se stesse: perchè quando si dice che una donna è volubile, è solo perchè quella donna non la si conosce appieno e se invece di "una" si dice "la", allora è perchè non si conosce niente.

Apprezzo molto la questione del testo modificato, che è presente in questa magnifica perla.
Infatti la signora Mannoia ha deciso di cambiare la frase "e se ci confondiamo un po'" perchè a suo dire inappropriata:
"Perché in quella frase ci vedo una ammissione di debolezza che non trovo appropriata. Sicuramente a volte saremo confuse, a tutti gli esseri umani capita, ma ci leggo come un'ammissione di una sorta di inferiorità; è come se dicessimo: "Scusate se ci siamo ribellate, ma è perché non riusciamo a comunicare più con voi" e il mio orgoglio si è ribellato. Ma, ripeto, è una sola."

Perchè in fondo è una nota dolente che anche io, sin da piccolina sentivo: perchè dovrei essere confusa? Sono davvero stupida come dice lo zio?
Crescendo poi ho capito che non solo "lo zio" (in verità gli zii) erano gli stupidi, ma anche i falliti. Perchè tra quello che diceva che non valevo niente perchè brutta, quello che lo dice a sua figlia, quello che picchiava sua moglie e quello che diceva ai bambini piccoli che Babbo Non esisteva e sua figlia era l'unica intelligente tra i suoi nipoti perchè lo sapeva e quelli che rubavano i puffi alle nipoti o gli rompevano i giocattoli, si capirà che non sono le femmine le "confuse".
Purtroppo però, quello lo si impara cresciendo... si spera.

fonti
1,2,3